Luigi Carbonetti

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Motivazioni

 

La proposta di andare a piedi da Spoleto all’Aquila nasce da studi ed approfondimenti che l’architetto Luigi Carbonetti conduce ormai da decenni. Queste ricerche riguardano la localizzazione degli insediamenti, la storia e la cultura dell’Appennino centrale, in particolare di quella parte che si trova tra Spoleto e Benevento che egli considera le due porte o “caselli” del sistema di percorsi naturali ed insediamenti che si snodano lungo la parte centrale della dorsale montuosa dell’Appennino.

In questi luoghi si è formato un sistema culturale che per lo più è stato disegnato dagli elementi naturali, in primo luogo l’altitudine e la morfologia del terreno, che ha determinato i percorsi, il tipo di vita, gli insediamenti e le attività produttive. A queste latitudini, mille metri sul livello del mare sono il punto discriminante per molte coltivazioni e possibili vie per il commercio.

Negli ultimi tre millenni, le popolazioni che si sono insediate in questi luoghi hanno dovuto adattarsi a questo ambiente privo di sale, olivo e vite, ad inverni lunghi e spesso innevati.

Le attività svolte sono state la pastorizia seminomade (transumanza, che ha avuto il pregio di attuare gli scambi economici e culturali con le vicine pianure), la coltivazione di farro, lenticchie, zafferano, lo sfruttamento dei boschi, del tartufo, fino ad arrivare alla stagionatura dei prodotti, che è giunta al suo culmine tecnologico con quel fenomeno che oggi viene chiamato “Norcineria”.

Etruschi, Galli, Umbri, Piceni, Peligni, Equi, Equinoli, Sanniti, Greci hanno percorso questi tragitti prima che i Romani ne divenissero unici dominatori.

A Monteleone di Spoleto è stata ritrovata una biga del 530 a.c definita dagli esperti ”greco-etrusca di arte ionica” A Pizzo di Sevo (Accumoli) passò Annibale nella sua campagna militare tornando dal Trasimeno verso Canne,il ducato di Spoleto e Benevento fu la massima sintesi del mantenimento di questo collegamento, Manfredi fu sconfitto a Tagliacozzo nel suo ritorno dalle montagne di Cascia e Spoleto, Carlo V nel 1500 le percorse da nord a sud, Pio IX in fuga da Perugia attraversò i territori di Monteleone e Leonessa per raggiungere Roma al riparo dagli insorti. Questi territori hanno visto molte vicende importanti della storia della penisola italica.

A seconda delle vicissitudini storiche i confini in questi luoghi si sono più volte spostati seguendo le esigenze del tempo e della cultura, i modi di vivere, invece, sono rimasti pressoché comuni.

Ad oggi, in un’Italia unita, le divisioni di Provincie e Regioni non devono essere un ostacolo alla continuità di questa cultura, proprio per questo il percorso da Spoleto a L’Aquila organizzato dall’associazione “Mille su Livello del Mare” di concerto con le amministrazioni e gli Enti Locali, vuole essere un ulteriore momento di ricerca ed approfondimento degli usi e costumi di queste genti.

Nei prossimi anni, perseguendo gli stessi obiettivi, cercheremo di arrivare a Sulmona e poi a Benevento, porta verso il sud dell’Italia centrale, già omologo luogo di governo dello storico Ducato Longobardo.

Il presidente Luigi Carbonetti

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Ultimo aggiornamento:
30-07-2014 15:49
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